altra poesia di accompagnamento allo zazen virtuale di Latina

Mia vasta casa
Mi annienta lo stellato
la terra è grano sperso
e io, o sono niente
o tutto l’universo.

Ma quando di notte
guardo il cielo e con le stelle giro
mi lascio dentro il nulla e l’infinito
e su questa terra mi distendo e vago.

E’ l’anima
questo sferico chiostro
e il nulla e l’infinito porto dentro
come il chiostro il giardino e la fontana.

Mia vasta casa
che non pesi addosso
dentro hai la terra e tutto il firmamento
veste leggera da sentirsi indosso.

Anche questa poesia non necessita di commento per chi è minimamente addentro allo zen. godetevela!

Pubblicato da zenrinzairoberto

nato a Trieste 12.1.47, residente da 2 anni in Tunisia, pediatra in terapia intensiva neonatale fino al pensionamento, successivamente in missioni all'estero come medico: Zimbabwe, India, Pakistan, Afghanistan. Pratica zen rinzai da 30 anni presso il bukkosan zenshinji di Orvieto, guida spirituale M° Taino già allievo di Yamada Mumon Roshi Qualche annofa, dopo aver terminato il percorso formale (che non finisce mai e forse...mai inizia) ho scelto l'ordinazione monacale. Nonno sei volte. Padre tre volte. Sposato una volta.