discorso X secondo par.

Ora Linchi dice: talvolta sopprimo l’oggetto ma non l’uomo. Dunque esattamente il contrario della enunciazione precedente.

-Che vuol dire?- Chiede il solito monaco.

Risposta altamente evocativa di Rinzai: “gli ordini del re sono in vigore in tutto il mondo. Il generale di frontiera non vede segni di fumo o di polvere.”

commento

Questo non ci riporta forse a Buzzati e al deserto dei tartari? Alla eterna attesa in un forte ai confini del deserto dal quale può sorgere in ogni momento la minaccia?

IL re è la nostra mente. E’ lei che crea il mondo e che costruisce aspettative. E’ lei che spinge il nostro generale a quella azione di difesa preventiva che è l’essere sempre pronti ad attaccare anche quando il mondo vorrebbe solo serenità. Comunque quando non c’è necessità

Qui siamo in una condizione simile ma diversa da quella del primo caso. C’è ancora dualismo

Però chi ha bisogno del nostro aiuto ha capito che non è il mondo esteriore che lo condiziona ma è la sua stessa mente.

Sopprimere l’oggetto è la cosa giusta da fare per fargli cogliere la pericolosa capacità della mente di creare fantasmi che condizionano l’intero corso della vita.

Pubblicato da zenrinzairoberto

nato a Trieste 12.1.47, residente da 2 anni in Tunisia, pediatra in terapia intensiva neonatale fino al pensionamento, successivamente in missioni all'estero come medico: Zimbabwe, India, Pakistan, Afghanistan. Pratica zen rinzai da 30 anni presso il bukkosan zenshinji di Orvieto, guida spirituale M° Taino già allievo di Yamada Mumon Roshi Qualche annofa, dopo aver terminato il percorso formale (che non finisce mai e forse...mai inizia) ho scelto l'ordinazione monacale. Nonno sei volte. Padre tre volte. Sposato una volta.