Ora Linchi dice: talvolta sopprimo l’oggetto ma non l’uomo. Dunque esattamente il contrario della enunciazione precedente.
-Che vuol dire?- Chiede il solito monaco.
Risposta altamente evocativa di Rinzai: “gli ordini del re sono in vigore in tutto il mondo. Il generale di frontiera non vede segni di fumo o di polvere.”
commento
Questo non ci riporta forse a Buzzati e al deserto dei tartari? Alla eterna attesa in un forte ai confini del deserto dal quale può sorgere in ogni momento la minaccia?
IL re è la nostra mente. E’ lei che crea il mondo e che costruisce aspettative. E’ lei che spinge il nostro generale a quella azione di difesa preventiva che è l’essere sempre pronti ad attaccare anche quando il mondo vorrebbe solo serenità. Comunque quando non c’è necessità
Qui siamo in una condizione simile ma diversa da quella del primo caso. C’è ancora dualismo
Però chi ha bisogno del nostro aiuto ha capito che non è il mondo esteriore che lo condiziona ma è la sua stessa mente.
Sopprimere l’oggetto è la cosa giusta da fare per fargli cogliere la pericolosa capacità della mente di creare fantasmi che condizionano l’intero corso della vita.