sesto discorso di linchi ultimo paragrafo

Per poco che uno venga da me io non mi faccio mancare e so sempre da dove viene

Se viene così, pensando di venire così è come se fosse perduto.

Se viene non così è come se si fosse legato da sé stesso senza corda.

In ogni occasione guardatevi di pesare a destra o sinistra, di comprendere o non comprendere: tutto ciò è falso

commento

Linchi fa riferimento a sé stesso ma in realtà parla dell’illuminazione. Inutile presentarsi all’assoluto con idee preconcette o con l’intento di farsi vedere meglio di quello che si è. Inutile anche il contrario, cioè autoridursi in una specie di pseudo umiltà ipocrita. Si viene subito smascherati e tutto è perduto.

Esser sinceri con il mondo ma prima ancora con sé stessi è la precondizione per una pratica proficua.

Pubblicato da zenrinzairoberto

nato a Trieste 12.1.47, residente da 2 anni in Tunisia, pediatra in terapia intensiva neonatale fino al pensionamento, successivamente in missioni all'estero come medico: Zimbabwe, India, Pakistan, Afghanistan. Pratica zen rinzai da 30 anni presso il bukkosan zenshinji di Orvieto, guida spirituale M° Taino già allievo di Yamada Mumon Roshi Qualche annofa, dopo aver terminato il percorso formale (che non finisce mai e forse...mai inizia) ho scelto l'ordinazione monacale. Nonno sei volte. Padre tre volte. Sposato una volta.